Dopo l’elenco di Zaidlearn, anche Stephen Downes ha stilato la lista di applicativi che utilizza. O forse sarebbe meglio dire non utilizza, visto che critica la maggior parte delle applicazioni oggi più diffuse. Da Gmail fino a Delicious, con in mezzo Google Reader, Ning e Moodle, nessuno viene risparmiato.
I motivi?
Vari e eterogenei, anche se in linea generale traspare una certa diffidenza nell’affidarsi a servizi terzi, gestiti da aziende i cui interessi potrebbero prima o poi contrastare con quelli dell’utente.
Certo, seguire le idee di Downes è difficile, se non impossibile per la maggior parte degli utenti. E non potrebbe essere altrimenti: lui, i software se li programma da solo. Ma qualche ragione ce l’ha, e personalmente mi vengono i brividi a pensare allo strapotere di google, che controlla molti degli applicativi che utilizzo tutti i giorni.
PS:
Ironico il motivo che giustifica il non utilizzo di Moodle: “Non sono una persona da LMSâ€
Link:
- My Take on the Top 25 – La lista di Stephen Downes
- 101 Free Learning Tool – La lista di Zaid Learn