Calcolare la durata di un corso FAD

Il blog di E-learnit segnala un breve e-book dedicato al calcolo della durata di un corso e-learning,  un problema che spesso viene risolto in modo approssimativo e senza utilizzare parametri precisi e definiti.
In alcune situazioni può essere necessario ricorrere a criteri espliciti e giustificati, in particolare quando vi sono obblighi normativi e formali che devono essere rispettati per ottenere la relativa certificazione.
E’ il caso ad esempio dei corsi rivolti alla sicurezza, che devono avere garantire una durata minima in ore, o della formazione in ambito medico, dove la durata è legata al numero di crediti formativi che vengono acquisti dagli utenti al termine del percorso formativo.
In queste situazioni è necessario definire dei criteri oggettivi per calcolare la durata del corso, in modo da risolvere eventuali controversie legali, anche legate ad una normativa estremamente vaga e generica.

IL PROBLEMA IN SINTESI
Per quale motivo calcolare la durata di un corso e-learning può essere un’attività problematica? Nella formazione in presenza calcolare la durata di un corso è un’operazione discretamente semplice: spesso l’unico parametro considerato è la durata delle lezioni in aula, un elemento che può essere misurato in modo obiettivo e sicuro. Per verificare che i discenti abbiano partecipato al corso è sufficiente utilizzare un registro delle presenze, raccogliendo le firme dei presenti all’entrata e all’uscita dal corso.
Anche nella formazione a distanza è possibile eseguire un’operazione simile: da tempo esistono sistemi che consentono di registrare (tracciare) l’attività online dei singoli utenti, misurando i tempi utilizzati per concludere il corso. Tuttavia molte attività didattiche possono essere svolte anche offline, senza collegarsi alla piattaforma e-learning, ad esempio scaricando documenti PDF o video multimediali, rendendo il calcolo dei tempi impreciso ed incompleto.
Per questo motivo con la formazione a distanza è necessario utilizzare un approccio completamente differente, che non misura il tempo effettivamente impiegato per svolgere il corso, ma si limita a effettuare una previsione, assegnando a ciascuna attività didattica un valore temporale medio calcolato in base ai criteri definiti e espliciti.

TRE MODELLI PER IL CALCOLO DELLA DURATA DEI CORSI E-LEARNING
Quali criteri impiegare per calcolare la durata delle risorse didattiche?  Questo problema è stato già affrontato in diversi sedi: in Italia, la Regione Lombardia e Progetto Trio hanno elaborato alcuni documenti che descrivono i criteri impiegati. Di seguito è riportata una sintesi delle indicazioni in essi contenuti, comparata con il contenuto dell’ebook ECM in FAD.

REGIONE LOMBARDIA – SISTEMA ECM (EDUCAZIONE CONTINUA IN MEDICINA)
A differenza del sistema ECM nazionale, la normativa della Regione Lombardia ha indicato diversi parametri per misurare la durata dei corsi ECM svolti in modalità e-learning.
Il criterio adottato è molto semplice: un documento di 4000 caratteri (pari a circa 1,5 pagina Word) corrisponde a 16 minuti di formazione. In questo modo, un corso composto da 4 documenti di sei pagine ciascuno ha una durata pari a quattro ore circa.
Questo metodo ha il vantaggio di essere molto semplice e  pratico; tuttavia risulta ambiguo, in quanto non considera le differenze che esistono tra le tipologie di risorse didattiche (documenti, filmati, interazioni).

PROGETTO TRIO
Progetto Trio rappresenta uno dei progetti più innovativi in ambito e-learning. Finanziato dalla regione Toscana, dal 2001 fornisce un ampio catalogo corsi in modo del tutto gratuito. Lo sviluppo dei corsi e la gestione della piattaforma (Moodle) sono affidati a società esterne (per diverso tempo Giunti) attraverso bandi di gara molto dettagliati. Tra questi documenti, oltre alla descrizione del modello didattico e del sistema informatico, vi è anche una dettagliata analisi sul sistema impiegato per calcolare la durata dei corsi e-learning.
Progetto TRIO utilizza come parametro di base il tempo per la lettura veloce dei testi (PAM = parole al minuto),  adattando il risultato a seconda della tipologia di risorsa didattica misurata (testo, multimedia, interazioni e altro).
Per le risorse testuali il tempo è calcolato in base a 50 parole al minuto (PAM). Una pagina di Word equivale a circa 500 parole, pari perciò a 10 minuti circa. Riprendendo l’esempio precedente, un corso composto da 4 documenti di 6 pagine ciascuno ha una durata di quattro ore circa (una misura equivalente a quella della regione Lombardia).
Per quanto riguarda le risorse multimediali (video e filmati) viene preso in considerazione il tempo di durata effettivo; l’eventuale trascrizione audio, se resa disponibile in un documento separato, sarà conteggiata come risorsa testuale (50 PAM). Alle interazioni invece vengono assegnati diversi valori standard,  in base alla tipologia di interazione: esplorazione, scenario ramificato, test di valutazione.  All’interno del documento è possibile trovare delle dettagliate tabelle, che indicano il valore da assegnare per i più disparati elementi (immagini, link, indici, ect.).

EBOOK FAD ECM
Come progetto TRIO, anche l’ebook FAD ECM prende in considerazione il parametro parole per minuto (PAM), utilizzando tuttavia un valore notevolmente più elevato: 150 parole al minuto. Riprendendo l’esempio precedente, in questo caso, un corso di 4 documenti di 6 pagine ciascuno ha una durata di circa un’ora e venti minuti (tre volte meno degli altri sistemi). Per i filmati viene presa in considerazione la loro durata effettiva; vengono presentati anche altri parametri quali, immagini, interazioni, link esterni, test.

CONCLUSIONI
I tre modelli risultano tutti validi: sicuramente il più dettagliato e preciso è quello indicato da progetto TRIO, che riesce a includere numerosi parametri definendoli in modo chiaro e esplicito. La riflessione finale tuttavia cade al di fuori del confronto: a mancare è un quadro istituzionale coerente e esaustivo, in grado di risolvere efficacemente il problema.
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1 thought on “Calcolare la durata di un corso FAD

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