Krusciov in Podcast

 Al contrario della sua sorella televisiva, radio rai propone trasmissioni di alto livello culturale, e di sicuro interesse. Esco giusto ora, da una due giorni su Krusciov e il 1956, l’anno del XX congresso, quando i crimini di Stalin furono condannati.

Che dire? Grande rigore storico, attenzione agli eventi, a fatti e alla loro concatenazione, con alcuni balzi in avanti – la perestroika, gorbaciov, i giorni nostri.

Ancora più notevoli i ritratti storici – in particolare quello di Stalin e la descrizione della sua morte, un’ironico contrappasso del potere detenuto-, la cura di inserirli nella dimensione quotidiana, il soffermarsi su minimi particolari, la Pravda, gli annunci radiofonici, la spartana dacia di Stalin, il palazzo di Beria e le sue celle sotterrane; queste descrizioni rendono tangibile “lo spirito del tempo” dell’arcipelago sovietico, un impero confuso, molto diverso dall’appiattita immagine che la propaganda anti-comunista ha offerto e ancora oggi offre.

1956: Krusciov contro Stalin

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